Raccontare la quotidianità, la vita e i sentimenti dell’autore attraverso delle corrispondenze reali indirizzata a destinatari della fantasia. La lettera, è il modo più semplice per comunicare, perchè “offre il pretesto di parlare” Nella Mia Prosa anni’60 l’autore scrive le storie di personaggi della realtà, utilizzando però dei nomi russi di fantasia, i protagonisti delle vicende reali diventano cosi, a loro insaputa, i protagonisti delle storie che scorrono attraverso la lettura delle lettere.
Dalla storia di Serghiej e Tania e del loro amore senza futuro, al dialogo dell’incredibile, dalla lettera a Sarah, alla corrispondenza con Piotr a Masha, l’autore racconta e si racconta senza scomodare i reali protagonisti e senza coinvolgerli direttamente.
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