Vecchia Casa
Avita casa che troneggi al sole
del piccolo paese dove son nato,
vorrei ridarti ciò che m’hai donato
e offrirti i verdi campi come aiole.
Nell’atrio ad arco dall’umido antico
più non s’attinge ormai al vecchio pozzo,
e la salda scala di tufo rozzo
ripete sempre il suon del passo amico.
Nulla è cambiato nei tuoi lunghi giorni
e sacra nel ricordo mio rimani
sebbene spoglia con l’andar degli anni.
Ma ognor più bella nei sogni miei torni
quand’accoglievi i cari miei lontani,
ch’attendevan ai loro sereni affanni.
Torremezzo di Falconara (CS), 4 Agosto 1965
Giuseppe Chiappetta Provenzano
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